La crisi non spaventa il commercio elettronico italiano

La crisi non spaventa il commercio elettronico italiano

Due gli elementi alla base dell'aumento delle vendite eCommerce B2c nel nostro Paese. Il primo consiste nei progressi ''strutturali'' del canale e degli operatori gia' presenti, il secondo e' riconducibile ai nuovi fenomeni che stanno caratterizzando il 2011.

''Di questi i piu' significativi sono il boom dei siti che vendono coupon, Groupon in primis ma anche Glamoo, Groupalia, LetsBonus, Jumpin, Poinx, Prezzo Felice e l'ingresso di nuovi player, Amazon su tutti, ma anche altri della grande distribuzione. - ha commentato Alessandro Perego, Responsabile Scientifico Osservatorio B2c Netcomm-Politecnico di Milano - I nuovi fenomeni sono decisivi nell'accelerazione della crescita dell'eCommerce, sia per il valore assoluto con cui contribuiscono all'aumento del transato (400 milioni di euro circa, pari a quasi un terzo della crescita complessiva) sia per la capacita' di portare online nuovi compratori''.

MERCATO ITALIANO - EXPORT - Nonostante la differenza in valore assoluto con gli altri mercati europei sia ancora rilevante - il mercato italiano e' un sesto di quello inglese (oltre 51 Miliardi di euro), un quarto di quello tedesco (34 miliardi) e meno della meta' di quello francese (20 miliardi) - l'eCommerce italiano rivela un buono stato di salute e cresce a ritmi quasi doppi rispetto a UK (+10%), Francia (+12%), Germania (+10%) e USA (+11%).

Benche' ancora ampiamente negativo, migliora il saldo della bilancia commerciale (Export - Import) dell'eCommerce italiano riducendosi, in valore assoluto, di circa 100 milioni di euro. L'Export cresce del 32% passando da poco piu' di 1 miliardo di euro del 2010 a quasi 1,4 nel 2011 e guadagna sull'Import che passa dai 2,2 miliardi del 2010 ai 2,5 miliardi del 2011, con un aumento ''solo'' del 12%. A incidere su questo risultato i buoni risultati degli ''esportatori'' nel Turismo (Alitalia, Trenitalia e Venere) e l'ottima crescita registrata dall'Abbigliamento, settore che, grazie alla spiccata propensione all'Export, realizza oltre il 50% del proprio transato oltre confine. Gli acquisti dei clienti italiani su siti stranieri sono in larghissima parte costituiti dalla Biglietteria aerea (Easyjet, Ryanair, ecc.), dalla prenotazione di hotel, e infine, da prodotti di Informatica ed elettronica di consumo.

Fonte : libero-news.it